giovedì 27 agosto 2009

La matematica del Superenalotto

Per vincere il jackpot, ossia il primo premio, al Superenalotto occorre indovinare una combinazione di 6 numeri estratti casualmente tra 90. La probabilità di indovinare il primo numero estratto è di 1 su 90, quella di indovinare il secondo è di 1 su 89, e così via. Facendo qualche calcolo statistico si scopre che le probabilità di azzeccare la sestina vincente sono quasi nulle: solo 1 su 622.614.630. Secondo Roberto Natalini, matematico del CNR, è più probabile che un asteroide colpisca la Terra piuttosto che indovinare il 6 al Superenalotto: gli esperti del Centro Nazionale Ricerche hanno infatti quantificato in 1 su 40.000 le probabilità che nel 2036 l’asteroide 99942 Apophis investa il nostro pianeta. Qui sotto sono riassunte le probabilità di successo riferite alle altre combinazioni vincenti:
3: 1 su 326,71
4: 1 su 11.906,95
5: 1 su 1.235.346,48
5+ 1: 1 su 103.769.105
Bello e impossibile. Tra tutti i giochi d’azzardo, il Supernalotto è uno dei più ricchi, ma è anche quello con la più bassa probabilità di vincita: lotto, poker, roulette e Gratta e Vinci sono molto più generosi.
1 su 43.949.268 è la probabilità di indovnare una cinquina secca al lotto.
1 su 649.739 è la probabilità di avere alla prima mano una scala reale servita (cioè una scala di cinque carte dello stesso seme) al gioco del poker.
1 su 38 è la probabilità di vincere alla roulette puntando su un solo numero.
da 1 su 15 a 1 su 7 circa è la probabilità di vincere al Gratta&Vinci, a seconda del tagliando acquistato.
Un gioco iniquo. Un gioco d’azzardo si definisce equo quando corrisponde un premio che dipende dalle probabilità di vincita. Nel lancio di una moneta, la probabilità di indovinare se uscirà testa o croce sono 1 su 2. Il gioco è equo se puntando un euro se ne possono vincere due. In tutti gli altri casi il gioco è sbilanciato, solitamente a favore del banco. Nel superenalotto ogni puntata costa 0,5 euro e concorre a far vincere con 5 possibili combinazioni 6, 5+1, 5, 4 e 3. Ogni possibilità di vincita ha quindi un’incidenza di 0,1 € sul costo della giocata. Il Superenalotto diventa un gioco equo quando il premio per il 6 è almeno di 622.614.630 x 0,1€, cioè 62.261.463 €.
Una Repubblica fondata... sull'azzardo? Nei primi sette mesi del 2009 gli italiani hanno giocato al Superenalotto 3.400.000.000 di colonne (in media 56,6 colonne a testa), spendendo 1.700.000.000 di euro che hanno fruttato all'Erario 850 milioni di euro

Sport: c'è un limite alle prestazioni?

Quattro giorni dopo lo strepitoso 9"58 nei 100 metri, il giamaicano Usain Bolt ha stupito di nuovo il mondo fermando il cronometro sui 19"19 nella finale dei 200 metri, migliorando entrambi i tempi di 11 centesimi di secondo rispetto ai primati precedenti. Due record mondiali che Bolt conquista a un anno di distanza dagli ori olimpici di Pechino, quando i suoi 9"69 e 19"30 nei 100 e 200 metri sembravano destinati a durare a lungo.
Ma esiste un tempo al di sotto del quale non è umanamente possibile scendere? A questa affascinante domanda ha provato a rispondere Enrico di Prampero, biomedico e docente di fisiologia umana all’Università degli studi di Udine, nel corso di un convegno svoltosi in Italia lo scorso anno. Secondo di Prampero gli atleti professionisti sono ormai molto vicini al limite fisiologico dell’uomo e i margini di miglioramento sono assai ridotti.
Il ricercatore è giunto a questa conclusione analizzando le prestazioni degli atleti nel corso degli anni e stimandone l’andamento futuro mediante una proiezione statistica: tra il 2187 e il 2254 il velocista più forte correrà i 100 metri in 9”15 a una velocità media di 39,344 km/h mentre i mezzofondisti percorreranno i 5.000 metri piani in 11’20” (il record attuale è di 12’37”35). Secondo altri studi i record maschili raggiungeranno il picco teorico tra il 2020 e il 2060: Alain Neville dell’Università di Wolverhampton e Gregory White dell’English Institute of Sport affermano che le performance non miglioreranno comunque più dell’1-3% rispetto a quelle attuali: la maratona per esempio, il cui record attuale è di 2h4’26” potrà essere corsa in non meno di 2h3’09”.

Il nuovo re dei funamboli

C'è una provincia della Cina, lo Xinjiang, dove il funambolismo è un'antichissima arte popolare.
E' da qui che viene anche Samat Hasan, 24 anni, di professione stuntman, ma per passione funambolo.
Ed è grazie a questa passione che lo scorso 25 aprile Hasan ha stupito il mondo arrampicandosi per 700 metri su una fune di 3 cm di diametro, sospesa con una pendenza media del 39%, tra due versanti di una valle a Zhangjiaji, nella provincia dello Hunan (Cina).
Per farlo Hasan ha utilizzato un paio di scarpe di gomma speciali che l'hanno aiutato a non scivolare.
Con questa impresa ha trovato posto tra le leggende del funambolismo cinese, come il "re del cielo" Ardili, che riuscì a rimanere fermo, in piedi su una fune, per 22 giorni consecutivi.


Ci si può baciare i gomiti?

Non è vero che baciare i propri gomiti sia impossibile. O meglio, lo può essere per molte persone, ma alcuni ci riescono, anche con facilità. Per esempio i contorsionisti, che grazie alla lassità (cioè elasticità) dei propri legamenti riescono non solo a baciarsi i gomiti ma anche a portarsi davanti alla bocca la pianta dei piedi. Ma anche alcuni sportivi, grazie al loro costante allenamento: nuotatori, ginnasti eccetera.

Elastici. Lo possono fare anche i bambini, che riescono perfino a mordersi facilmente l’alluce. I neonati possono baciarsi i gomiti per due motivi: la loro grande lassità legamentosa e la “flessibilità” delle loro ossa, dovuta al fatto che quelle lunghe come l’omero non sono ancora ben consolidate e presentano una linea di separazione costituita da tessuto cartilagineo tra la parte allungata e quella arrotondata apicale. Ciò permette una sorta di piegamento ad arco dell’osso.